Il laboratorio

Il laboratorio chimico microbiologico fornisce il supporto necessario alle attività di screening chimico e microbiologico all’interno di progetti di ricerca e di specializzazione industriale.

Le attività di supporto comprendono analisi chimiche, fisiche e microbiologiche per molteplici settori: alimentare, ambientale, farmaceutico, cosmetico, beni di consumo in genere.

Alimentare
Ambientale
Nutraceutico
Cosmetico
Beni di consumo

Il laboratorio è organizzato in tre aeree distinte

Area conservazione campioni

Qui i campioni vengono catalogati e registrati prima di essere conservati sia in camere refrigerate che in armadi a temperatura ambiente a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche.

Area microbiologica

Qui avviene la crescita di colture microbiologiche, con lo studio delle diverse proprietà e dei possibili ambienti di crescita,  la regolazione dei parametri ambientali ed i micronutrienti, la ricerca e conta di microrganismi non patogeni, la verifica della contaminazione microbiologica.

Aree preparative

In questa area vengono trattati i campioni esterni o interni soggetti ad ulteriore step analitico, ma è anche l’area del laboratorio in cui vengono condotte prove di coating e di sintesi di nuovi materiali. In questo reparto sono presenti tecniche per la frantumazione del campione al fine di rendere più fine e omogeneo il campione solido; la omogeneizzazione, sia di solidi che di liquidi, in base alla tipologia di analisi a cui sono destinati i campioni; l’essiccamento del campione in stufa secondo condizioni di tempo e temperatura specifici in base alle successive analisi e dati da ottenere; l’estrazione del campione attraverso l’utilizzo di solventi più o meno polari e affini all’analisi di interesse o attraverso filtrazione su supporti attivati adeguatamente; la separazione di più fasi costituenti un campione.
Per la fase di preparativa del campione, il laboratorio è dotato inoltre di numerose altre apparecchiature, tra le quali: agitatori di diverso tipo, bagno ultrasuoni, bilancia elettronica analitica, sistema di evaporazione rotante.

Strumentazione

Estrattore Naviglio

È un estrattore a freddo solido-liquido con l’utilizzo di solventi organici ed inorganici. Infatti, grazie all’elevata pressione del sistema, è possibile migliorare la resa estrattiva del liquido estraente sulla matrice solida da estrarre anche a temperatura ambiente (evitando di distruggere molecole termosensibili) e con solventi green (come ad esempio l’acqua per ridurre l’impatto ambientale dei processi)

Spettrofotometria

Analisi quali-quantitativa che sfrutta il diverso assorbimento delle onde elettromagnetiche. Questa tecnica viene utilizzata in una varietà di campi, come la chimica, la biologia, l’ingegneria e la medicina (ad esempio si può utilizzare per analizzare campioni di diversa matrice alla ricerca di proteine o enzimi specifici o per controllare la purezza di una sostanza e di un alimento). Si tratta di una tecnica molto versatile che permette di analizzare una grande quantità di sostanze come pigmenti, proteine, enzimi e farmaci.

pHmetro

È uno strumento elettronico usato per misurare il pH , ovvero il grado di acidità e basicità di un liquido; oltre alle matrici ambientali può essere usato anche per gli alimenti e per monitorare ambienti di crescita di batteri e reazioni chimiche.

Evaporatore rotante

È un sistema di estrazione che funziona efficacemente sia sottovuoto che in qualsiasi condizione ambientale: è costituito da vetro borosilicato che permette il trattamento anche di sostanze aggressive; la rotazione del pallone di evaporazione nel bagno di riscaldamento determina una convezione forzata e una distribuzione omogenea del prodotto, evitando problemi di sedimentazione o di disomogeneità e separazione di fase; permette di estrarre a bassa temperatura componenti da campioni di piante o erbe senza necessità di ulteriori passaggi con estrema sicurezza per l’operatore.

Incubatori lineari

Gli incubatori lineari, con differenti range di temperatura e presenza e assenza di agitazione, permettono di far crescere microrganismi mantenendo la temperatura costante e le condizioni standard.

Bilance analitiche

Nelle attività di laboratorio è necessario determinare la massa di un oggetto con grande accuratezza ed è per questo che utilizziamo strumenti di alta precisione come le bilance analitiche.

Centrifuga ad alto voltaggio

È uno strumento che permette in tempi brevi la separazione di due o più sostanze con differente densità attraverso l’uso della forza ed in particolare dell’accelerazione centrifuga. Può ruotare a circa 4000 5000 giri al minuto: in questo modo la forza spinge la parte solida del composto sul fondo della provetta separandola dalla parte liquida (separazione di batteri o altri campioni biologici come cellule del sangue dal plasma, etc).

Stufa e armadio termoriscaldato

Il nostro laboratorio è dotato di una stufa con range di temperatura da 20 °C fino a 300°C con termoregolatore digitale, utilizzata per l’essiccazione di prodotti di reazione, ma anche per asciugare la vetreria, e per processi di stagionatura con l’obiettivo di studiare le alterazioni fisiche e chimiche nel lento processo di cottura o asciugatura.

Camere di crescita

Si tratta di camere di crescita esterne a muro, che consentono di controllare le condizioni climatiche (umidità, temperatura, luce e altri fattori) durante lo studio di piante, alghe, insetti, tessuti e semi.

Sistema di filtrazione con vuoto spinto

È un metodo efficiente per rimuovere solidi in sospensione nei composti liquidi. A differenza della filtrazione gravimetrica permette di ridurre i tempi di separazione e di ottenere una migliore separazione dei componenti. Trova applicazione in diversi settori, come l’industria chimica, biochimica, farmaceutica, alimentare e ambientale.

Autoclavi

Nel nostro laboratorio sono presenti diverse autoclavi con capacità e tecnologie differenti per la sterilizzazione di liquidi, solidi e detriti. In molti processi chimici e biologici, infatti, è necessario che la strumentazione utilizzata sia totalmente sterile per evitare che qualsiasi componente esterno possa inficiare in qualche modo la riuscita degli esperimenti.